Il fascino del poker non si limita ai tavoli verdi dei casinò o alle serate tra amici: da oltre un secolo, questo gioco di strategia e psicologia si è trasformato in un potente motore narrativo per moltissimi film. La ragione è semplice: in una singola mano di carte possono convivere tensione, desiderio, perdita, rinascita e perfino redenzione. Il cinema ha saputo cogliere questa ricchezza, restituendo sullo schermo personaggi profondi e storie memorabili, spesso capaci di diventare cult non solo per gli appassionati del gioco, ma anche per il grande pubblico.
Kid Poker (2015)
Ciò che accomuna molti dei migliori film dedicati al poker è la capacità di svelare l’essere umano dietro la maschera del giocatore. Ogni protagonista porta al tavolo un bagaglio fatto di ambizioni, paure, debolezze e sogni irrisolti; per questo la partita non è mai soltanto una sfida di abilità, ma un confronto con se stessi, un duello psicologico che va oltre le carte. In questa lunga tradizione cinematografica, dieci film in particolare hanno saputo emergere come punti di riferimento, ciascuno con la propria atmosfera, i propri personaggi iconici e un modo unico di raccontare il mondo del poker. Di seguito, un viaggio narrativo attraverso questi titoli, 2 10 Migliori Film sul Poker, presentati in modo discorsivo ma mantenendo intatta la selezione originale.
Il Giocatore – Rounders
Il primo film della lista è Il Giocatore – Rounders, considerato da molti l’opera definitiva sul poker moderno. La storia segue uno studente di legge interpretato da Matt Damon, diviso tra l’ambizione di un futuro “sicuro” e l’irresistibile richiamo dei tavoli clandestini di New York. L’incapacità di abbandonare il gioco lo trascina in una spirale di debiti e sfide rischiose, aggravata dal ritorno del suo amico Worm, impersonato da Edward Norton, che lo spinge sempre più oltre i limiti. Il film si muove tra vicoli fumosi, partite ad alta tensione e dialoghi serrati, fino a condurre il protagonista verso il sogno delle World Series of Poker. Uscito nel 1998, diretto da John Dahl, il film ha incassato 23 milioni di dollari e dura 120 minuti, ma soprattutto ha segnato un’intera generazione di giocatori.
Regalo di Natale
Di tutt’altro tono, ma non meno intenso, è Regalo di Natale di Pupi Avati. Ambientato negli anni Ottanta, racconta una lunga partita tra vecchi amici che non si vedono da anni, un incontro in cui le carte diventano un pretesto per far emergere tradimenti, rancori e fragilità. Diego Abatantuono offre una delle sue interpretazioni più mature, lontana dalla comicità che lo aveva reso celebre. La partita di poker che occupa gran parte del film è un crescendo emotivo che mette a nudo la vera natura dei personaggi. Uscito nel 1986, il film ha incassato 3,5 milioni di euro e si sviluppa in 101 minuti di tensione drammatica.
Kid Poker
Colui che desidera entrare nella mente di un vero campione non può ignorare Kid Poker, documentario del 2015 che racconta la vita del canadese Daniel Negreanu. In questo caso il poker diventa non solo un gioco, ma uno strumento di autodeterminazione e identità. Attraverso racconti personali, testimonianze e materiale d’archivio, il film tratteggia la crescita di Negreanu, dalle sale da biliardo della sua giovinezza fino alla consacrazione internazionale. Diretto da Francine Watson e Gary Davis, dura 89 minuti e offre uno sguardo autentico e approfondito sul percorso di uno dei giocatori più amati di sempre.
Il Collezionista di Carte
Ben più cupo e introspettivo è Il Collezionista di Carte, diretto da Paul Schrader nel 2021. Il protagonista, interpretato da Oscar Isaac, è un ex militare segnato da un passato traumatico, che trova nel poker un modo per mantenere il controllo su una vita apparentemente in equilibrio. La narrazione segue il suo tentativo di ottenere una sorta di redenzione, guidando un giovane assetato di vendetta verso una possibile via d’uscita. Le atmosfere sono tese, quasi ascetiche, e il gioco diventa una metafora del senso di colpa e della punizione. Il film ha incassato 3 milioni di dollari e dura 112 minuti.
California Poker
Con California Poker, si torna invece agli anni Settanta e al cinema più vivace e ironico di Robert Altman. Qui la storia ruota attorno all’improbabile amicizia tra un giornalista e un uomo senza particolari prospettive, accomunati dalla passione per il gioco d’azzardo. I due vivono un’avventura piena di imprevisti, tra vittorie e sconfitte nei casinò di Reno, con dialoghi frizzanti e un’energia tipica dell’epoca. Il film, uscito nel 1974, ha incassato 5 milioni di dollari e dura 108 minuti, regalando una visione divertente ma allo stesso tempo malinconica del mondo del gioco.
Molly’s Game
Tra i titoli più celebri non può mancare Molly’s Game, uscito nel 2018 e diretto da Aaron Sorkin. Basato sulla storia vera di Molly Bloom, racconta la trasformazione di una giovane promessa dello sci in organizzatrice delle partite private più esclusive di Hollywood e New York. Dietro le puntate milionarie si nascondono pressioni, pericoli, compromessi e un’inchiesta federale che mette a rischio tutto ciò che Molly ha costruito. Con un cast guidato da Jessica Chastain, Idris Elba e Kevin Costner, il film dura 140 minuti e ha incassato 59 milioni di dollari, confermandosi un’opera intensa e affascinante.
Maverick
Più leggero e ricco d’azione è Maverick, film del 1994 con Mel Gibson e Jodie Foster. Qui il poker si fonde con l’umorismo e le atmosfere dei western avventurosi. Bret Maverick, giocatore abile e irresistibile, cerca di partecipare a un torneo che mette in palio 500.000 dollari, ma lungo il cammino dovrà affrontare imbrogli, sparatorie e personaggi poco raccomandabili. Diretto da Richard Donner, dura 129 minuti e ha raggiunto un incasso di 158 milioni di dollari.
High Roller: The Stu Ungar Story
Un tono completamente diverso caratterizza High Roller: The Stu Ungar Story, film biografico del 2003 dedicato a Stu Ungar, uno dei più grandi (e tormentati) campioni della storia del poker. La pellicola racconta la sua ascesa vertiginosa ai vertici del poker mondiale e la sua altrettanto rapida caduta, segnata da dipendenze e fragilità personali. Interpretato da Michael Imperioli, dura 110 minuti e offre uno sguardo crudo e realistico sul prezzo del talento.
Cincinnati Kid
Tra i classici intramontabili spicca Cincinnati Kid, film del 1965 ambientato negli anni Trenta a New Orleans. Qui Steve McQueen interpreta un giovane giocatore determinato a diventare il migliore, ma per riuscirci deve affrontare Lancey Howard, un avversario leggendario. La sfida finale è una delle sequenze di poker più celebri della storia del cinema. Diretto da Norman Jewison, dura 102 minuti e ha incassato 4,1 milioni di dollari.
La Stangata
Infine, La Stangata, uscito nel 1973, che pur non essendo un film centrato esclusivamente sul poker, lo utilizza in alcune scene iconiche all’interno di una storia di inganni e vendette. Paul Newman e Robert Redford interpretano due truffatori che tentano il colpo della vita contro un potente gangster. Diretto da George Roy Hill, dura 129 minuti e ha incassato 150 milioni di dollari, diventando un capolavoro indiscusso del genere.
Questi dieci film, pur diversissimi tra loro, dimostrano quanto il poker sia una lente perfetta attraverso cui raccontare l’animo umano. Tra fortuna e abilità, verità e bluff, ogni storia offre una prospettiva unica, ricordandoci che, a volte, la mano più importante non è quella che ci viene servita, ma il modo in cui decidiamo di giocarla.