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Le migliori canzoni sul poker e sui casinò: quando la musica punta tutto sulle emozioni

Il poker è un gioco strano: può farti sentire un genio assoluto, un improvvisatore o entrambe le cose nella stessa partita. Non stupisce quindi che negli anni abbia ispirato tantissimi artisti, dai rocker ruvidi alle voci più eleganti. Le canzoni sul poker sono un vero microcosmo emotivo: parlano di coraggio, fortuna, bluff, amori complicati e, naturalmente, di quel momento in cui si spera che il destino sia di buon umore.

Queen of Hearts, Juice Newton (1981)

Insomma, il tavolo verde è stato per la musica quello che la tela è per un pittore: un posto dove raccontare storie e giocare con i simboli. Ecco le tracce che meglio hanno catturato questo spirito.

The Gambler – Kenny Rogers

 

Non si può parlare di canzoni sul poker senza citare questo capolavoro. “The Gambler” è un po’ come quel vecchio signore che trovi seduto al bar e che improvvisamente ti regala la perla di saggezza che ti cambia la giornata.

Nel brano, Rogers racconta i consigli di un veterano del tavolo che usa il poker come metafora della vita. Il famoso ritornello “know when to hold ’em, know when to fold ’em” è diventato un proverbio moderno: perfetto sia in una partita vera, sia quando devi decidere se restare a una festa noiosa o andartene di soppiatto.

Poker Face – Lady Gaga

 

Passano gli anni, cambia la musica, ma il fascino del poker resta. Nel 2008 Lady Gaga ha inserito il concetto di “poker face” nel linguaggio quotidiano: oggi è usato per tutto, dal nascondere un pensiero proibito al trattenere una risata in situazioni poco appropriate.

La canzone è un’esplosione pop che brilla di metafore, doppi sensi e ritmo irresistibile. Una delle canzoni sul poker più famose al mondo, anche se non parla di mazzi e fiches in modo letterale: Lady Gaga gioca con l’idea del controllo emotivo, e lo fa con stile.

Ace of Spades – Motörhead

 

Se “The Gambler” è la voce rassicurante del giocatore saggio, “Ace of Spades” è quella dell’amico che ti dice: “Dai, viviamo pericolosamente”. I Motörhead trasformano il poker in un grido rock senza freni. Lemmy canta della mano perfetta come simbolo dell’adrenalina pura: niente calcoli, niente attese, solo istinto e velocità. Una delle canzoni sul poker più energiche di sempre, un inno al rischio vissuto con entusiasmo e non con pessimismo.

Viva Las Vegas – Elvis Presley

 

Ok, non parla solo di poker… ma diciamolo: dopo due note, chiunque pensa alle luci, ai casinò, agli spettacoli e a quell’atmosfera che esiste solo lì.

Elvis, con il suo stile magnetico, racconta una Las Vegas piena di vita, di promesse e di avventure da ricordare. È una delle canzoni più iconiche dedicate alla città del gioco, e ha contribuito a rendere Las Vegas un luogo mitico anche per chi non ci è mai stato.

Queen of Hearts – Juice Newton

 

Non tutte le canzoni sul poker parlano davvero di poker… ma le metafore sono così chiare che è impossibile ignorarle. “Queen of Hearts” è un racconto d’amore vestito da partita di carte: una storia in cui si sa perfettamente che si sta rischiando più del dovuto, ma si continua lo stesso perché a volte è più forte il desiderio della prudenza.

È un brano spensierato e catchy, perfetto per ricordare che il rischio, in fondo, rende tutto più interessante.

Luck Be a Lady – Frank Sinatra

 

Qui si entra nel regno del glamour. Sinatra non canta una semplice canzone: recita una dichiarazione d’intenti. “Luck Be a Lady” è una preghiera elegante alla fortuna, trattata come una donna affascinante da conquistare. Sembra quasi di vedere un tavolo illuminato, una giacca ben stirata, un drink perfetto e qualcuno che si affida al destino con un sorriso.

Un classico intramontabile che merita sempre un riascolto.

Blackjack – Ray Charles

 

Ray Charles non aveva bisogno di effetti speciali: la sua voce bastava a raccontare un’epopea. In “Blackjack” il tema è quello del rischio portato un po’ troppo oltre, ma con lo stile soul inconfondibile che solo Ray poteva dare. Più che una predica, è un racconto vibrante, con la potenza emotiva di un grande bluesman.

Waking Up in Vegas – Katy Perry

 

Katy Perry ci porta direttamente nel post-festa. “Waking Up in Vegas” è la colonna sonora perfetta per raccontare quelle situazioni in cui tutto sembra un po’ sfocato, molto divertente e decisamente improbabile.

La canzone non è propriamente una delle classiche canzoni sul poker, ma parla di quelle notti tipiche da città del gioco in cui le decisioni impulsive diventano ricordi epici.